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Perris Monte Carlo: Rose de Taif (2013)

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For his " Rose de Taif " fragrance, Gian Luca Perris visited the producers of Taif rose (about twenty labs), asked for oil samples, had them analyzed in a lab, and then got an agreement to buy lots of essential oil ( I told his travels in Taif in previous posts, starting here ).  His next step was applying for the oil certification (in Europe, any component used in perfumery needs undergoing tests for certification).  Finally, several months after the start of this adventure, Gian Luca was able to devote time and thoughts to a fragrance to add to his "Perris Monte Carlo" line. The main feature of this line lies in the fragrances being built around a raw material of particular interest, well recognizable and highlighted by the other notes.

Viaggio a Taif con Gian Luca Perris (3/3)

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(questo post inizia qui ) E anche se non ci pensasse il costo proibitivo, a renderla preziosa, resta il fatto che di rosa Taif ne viene esportata pochissima : preferiscono tenerla per  loro ed  usarla, pura, per profumare il corpo, gli abiti, i capelli, gli ambienti dove abitano; evidentemente, millenni di cultura del profumo hanno affinato il gusto degli arabi, e lo hanno reso particolarmente esigente...

A trip to Taif with Gian Luca Perris (3/3)

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(This article originates in a previous post ) And if extreme expensiveness is not enough to make it rare, the fact remains that very little of it is exported : they prefer to keep it for themselves and use it, in pure form, to perfume body, clothes, hair, the environment where they live; obviously, thousands of years of perfume culture have contributed a lot to the refinement of Arabs' taste for scent!  So, do you want to know how the Taif rose oil smells?  

Viaggio a Taif con Gian Luca Perris (2/3)

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(questo articolo inizia nel post precedente ) Taif è una città dell'Arabia Saudita situata quasi duemila metri di altezza, nella provincia della Mecca. Sebbene l'area non sia distante dal mare, l'elevazione repentina delle montagne determina un clima diverso da quello delle regioni vicine; piove molto più spesso che nel resto della penisola araba e l'escursione termica è maggiore, e questo rende possibile coltivare fiori e frutta di ottima qualità. 

A trip to Taif with Gian Luca Perris (2/3)

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(this article originates in the previous post ) Taif is a Saudi city located almost two thousand meters high, in the province of Mecca. Although the area is not far from the sea, the sudden mountain elevation provides an unique climate in the Arabian Peninsula: here it rains more often and the temperature range is greater, making it possible to grow flowers, vegetables and fruits of particularly high quality.  Like other kinds of hardy plants, roses, too, give their best when grown in a not completely favorable environmental condition , and two thousands meters are quite an altitude for this flower! The harvest starts around 4:30 am, and is performed by Pakistani or Indian workers, who only select  specimens that are just starting to bloom; collection ends up late in the morning and the flowers are immediately brought to laboratories -they're approximately twenty- for processing.  There, roses are not weighed, but... counted!  

Viaggio a Taif con Gian Luca Perris (1/3)

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Come sapete, ogni anno organizzo a Genova un ciclo di incontri sul profumo aperti al pubblico; per l'incontro di maggio ho invitato Gian Luca Perris, fondatore del marchio Perris Monte Carlo ( sito qui ), che ha lanciato l'anno scorso un bellissimo profumo dal nome " Rose de Taif ".  Avevo potuto provarlo durante Pitti Fragranze e ne ero rimasta colpita; in quell'occasione Gian Luca mi aveva mostrato il reportage fotografico del suo viaggio a Taif, alla ricerca dei produttori della mitica rosa Taif con cui allacciare una collaborazione finalizzata all'importazione del prezioso nettare, che avrebbe poi usato per comporre proprio questo profumo. Allora lo avevo invitato a Genova per condividere con le persone che partecipano ai miei incontri sia la sua esperienza che... qualche goccina di olio essenziale di questa particolarissima e rarissima rosa, che altrimenti è difficile poter conoscere. E lui ha accettato.  Ne è nato un incontro entusiasmante, durato

A trip to Taif with Gian Luca Perris (1/3)

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For the May meeting of my course I invited Gian Luca Perris (founder of Perris Monte Carlo - website here -) to join the party and speak about the beautiful perfume named " Rose de Taif " he launched last year. I could try at Pitti Fragranze; on that occasion he showed me the photoreport of his journeys to Taif in search of the legendary Taif rose producers. He went there because he wanted to import the precious nectar he needed for the perfume he was about to create. So I invited him to Genova to share his story with participants to my meetings, and he accepted. The meeting was extremely exciting, during the two hours il lasted Gian Luca told us how this precious rose is grown, harvested, processed, and he ended up with us swooning over it. He also provided other raw materials including a Saudi Arabian oud and a really wonderful, creamy, nutty cedarwood Atlas which reminded me of Mysore sandalwood a lot. Would you like to join me to discover the legendary Taif rose?

Vi va un cocktail parfum?

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Durante la scorsa edizione di Esxence mi era stato chiesto di trasformare il momento dell'aperitivo in un'occasione per continuare a parlare di profumi, però in maniera diversa dal solito, e soprattutto... ludica. Così, insieme al barman della Triennale abbiamo proposto (uso il plurale, anche se la creatività tecnica era tutta sua) tre cocktails studiati a partire dalle note di tre capolavori di Edmond Roudnitska: Femme di Rochas (1943), L'Eau d'Hermes (1951) e Diorella (Dior, 1970).  I tre aperitivi sono stati proposti sia in versione alcolica che analcolica, e contenevano note di spezie, fiori e frutta.  Con l'occasione, insieme a Patricia de Nicolai, Presidente dell'Osmothèque , abbiamo raccontato la storia dei tre profumi, facendo annusare le ricostruzioni originali conservate nell'archivio dell'Osmothèque. Vi inserisco qui di seguito qualche foto  per darvi un'idea dell'atmosfera affascinata, curiosa e allegramente informale dell&

Stamane

Stamane ero in centro per una commissione e sono entrata in una profumeria di una grande catena, per annusare un po' di novità di  Armani, Hermès, Dolce & Gabbana, Cartier, Reminiscence, Sisley. Spruzzo dopo spruzzo, continuo a sperare che qualcosa mi dica “Indossami!” e mi spinga ad un'esplorazione più attenta, ma non trovo niente che mi faccia venir voglia di indossarlo sulla pelle. Ma porca miseria, possibile che il mio cervello non sia più in grado di spostarsi da “scadente” “mediocre” “indefinito” verso qualche sensazione più piacevole? Sono io, oppure veramente non c'è niente che "vibri"? Poi vedo lo scaffale delle offerte e mi spruzzo su un polso un po' del caro vecchio Tuscany per Uomo (agrumi, pepe nero, cumino, legni, per una fragranza che emana fierezza dalla prima all'ultima nota), sull'altro polso opto per il Lancaster (uno stupendo ambrato anni '80 che ricorda Samsara di Guerlain senza la dolcezza, Jil Sander N.4, Obsession

This morning

This morning I was in a perfumery shop downtown, as I wanted to smell some new launches (from Armani, Hermès, Dolce & Gabbana, Cartier, Reminiscence, Sisley).  I sprayed what seemed a thousand strips hoping that something might strike my fantasy and whisper "Wear me!".  But no, apparently nothing made me want to wear it on skin. My brain sememd unable to switch to something higher than “bland” “nondescript” “cheap”, the maximum was a “meh”.  Was it me... or them? Then I saw the “sale” basket and exploring it, I decided to spray on my wrist a little Tuscany for Men (citrus, black pepper, cumin, woods, for a fragrance that exudes pride from the first note to the last), then opted for Lancaster (a beautiful amber-y 80s scent reminiscent of Guerlain Samsara without the sweetness, Jil Sander 4, C.Klein's Obsession without the stickiness, and Venezia by Biagiotti) on the other wrist. Then on a shelf I saw that wonder of elegance and arrogance that is YSL&

Un profumo su misura per Dimitri

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Per festeggiare l'uscita del nuovo romanzo Garzanti " Il Sentiero dei profumi" scritto da Cristina Caboni , il magazine Vanity Fair aveva invitato i lettori ad inviare una foto per condividere la loro idea di profumo ( link qui ).  L'autore della foto più bella avrebbe vinto la creazione di un profumo personalizzato, composto da me e Caterina Roncati nel laboratorio della Farmacia del Castello di Genova (ne avevo parlato qui ).  
Lo scorso 30 maggio, il vincitore del concorso,  Dimitri , è giunto appositamente da Roma per trascorrere qualche ora insieme a noi e partecipare alla composizione del suo "profumo perfetto".  Come primo step abbiamo dato a Dimitri il nostro "Percorso olfattivo" da compilare, cioè un questionario con una trentina di domande volte a scoprire i suoi gusti e le sue richieste. Non tutti sanno esattamente cosa vogliono e fare domande dirette spesso non è il metodo migliore per capire cosa si aspetta la persona da noi

Presentazione "Il Sentiero dei Profumi"

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Venerdì scorso al Profumificio (Viale Gambaro 2r) si è svolta la presentazione genovese del nuovissimo volume Garzanti " Il Sentiero dei profumi" di Cristina Caboni,  un romanzo che intreccia una storia contemporanea ad un mistero del passato, ed è ambientato nel mondo della creazione di fragranze, tra Firenze e Parigi.  Vi posto un po' di fotine perché l'incontro è stato davvero fantastico: l'autrice del libro, Cristina, ha raccontato la sua vita di apicoltrice e di come abbia imparato ad amare i fiori -ed il l oro profumo- proprio att raverso le api (Cristina è la ragazza bionda seduta tra Caterina e me: qui c'è la sua pagina facebook ).  Cristina ci ha anche raccontato di come abbia un debole per le rose, che coltiva in molte varietà diverse. Con l'occasione abbiamo presentato le tre fragranze che abbiamo composto appositamente per le tre donne al centro del suo romanzo: Elena, Beatrice e Marie Aurore.  E così, l'incontro ha acco