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Pitti Immagine Fragranze 2008

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In queste ultime due settimane ho un pò trascurato il blog; un trasloco prima, e le ultime fatiche lavorative poi, mi hanno prosciugato tempo ed energie. Ma ora mi riposo per una decina di giorni. Passerò ogni tanto a dare un'occhiata, ma sarò per lo più al mare. Intanto ricordatevi l'appuntamento di settembre: dal 12 al 14 c'è Pitti Immagine Fragranze , a Firenze. Sono previste sorprese ed eventi, io ci sarò, vediamo di organizzarci?

Un fantasma profumato

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Recentemente ho scambiato una delle mie fragranze con questa. L'ho scelta tra le altre perchè mi ha affascinata l'aroma, così simile a Tabac Blond. Notturno, ruvido, e insieme setoso. Solo che in Rete non ho trovato alcunchè a riguardo. Qualcuno conosce qualche storico del profumo, o sa a chi potrei chiedere qualcosa su questa fragranza, o sulla Casa che la produceva?

Le Colonie Dior e la linea esclusiva di Prada /Dior's Colognes and Prada's exclusive line

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Oggi ero a Milano per un appuntamento di cui poi vi parlerò, ed essendo in centro ho approfittato per ascoltare alcuni saggi consigli di Gretel e di Magnifiscent, e sono andata da Dior, per testare le tre colonie da uomo. Avevano finito le mouillettes e quindi ho offerto fiduciosamente i polsi e l’incavo di un gomito, e ho fatto bene perché ho gradito molto. Per prima mi sono fatta spruzzare la Cologne Noire che, come mi aspettavo, mi è piaciuta. Una liquirizia speziata e insolita, corroborante, aromatica, stimolante. Mi ha rinfrescato l’anima, e mi ha lasciato la voglia di rituffarmici di nuovo appena possibile. Poi il Bois d’Argent, un’acqua morbida, raffinata, seducente, che secondo me darà il suo massimo in autunno (oggi c’era un clima caldo-umido davvero terrificante). Nessuna delle due colonie si evolve molto e non vivono più di un paio d’ore, ma sono belle così. Ringrazio per i consigli. La Cologne Blanche invece… ecco secondo me è inferiore

Vetiver Dance (Andy Tauer, 2008)

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TEXT! Lo so, non è giusto che io pubblichi una recensione prima che il profumo esca. Perché così non ci può essere contraddittorio e nessuno mi può dire “guarda che stai dicendo una fesseria” (è anche vero che i post restano in archivio, e a ottobre potrete prendervi la vostra giusta rivincita). Però visto che se ne è parlato... approfondiamo. Inizio subito dicendo che per me è il miglior vetiver di sempre, diverso da tutti quelli annusati finora. Il vetiver è una nota con molto carattere, non è facile metterla al centro di una fragranza e dire qualcosa -oggi, nel 2008- che non sia già stato detto. Dopo il Vetiver Extraordinaire di Malle poi, credo sia ancora più difficile. Quello di Andy apre con agrumi e spezie "fredde": pompelmo (anzi, “methylpamplemousse”, di cui non ho un traduzione appropriata ma che lui spiega come un insieme di legni e buccia d’agrumi), accostato a pepe, coriandolo, un tocco di cardamomo. Nel cuore un accordo di mughetto

Aperitivi profumati

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Ieri pomeriggio ho preso un aperitivo profumato con un’amica di questo blog, che non nomino perché non so se, dato il suo carattere riservato, ha voglia di farsi riconoscere. Non ci conoscevamo di persona, ci siamo solo scritte e sentite ma mai viste. Così ho scoperto che è bella, ha modi gentili ed eleganti, ed una voce dolce. Avevamo scelto un bar con i tavolini all’aperto e abbiamo ordinato un caffè e un succo di pompelmo. Ognuna portava con sé una borsa di profumi e campioni vari da scambiarci e così, facendo conoscenza abbiamo iniziato a mettere i flaconi sul tavolino: Caron, Carthusia, Etro, Montale... E lì si è prodotta la magia: tutte quelle voci racchiuse nei flaconi hanno zittito d’incanto tutto il resto, fermando il tempo e lo spazio. Ad un tratto non eravamo più in centro città, con le auto, i semafori e i passanti frettolosi. Tutto si è come fermato in un frame irreale, dove le cose colte dalla vista e dall’udito restavano ai margini, sfocate, mentre quelle da toccare ed a

Black (Bvlgari)

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Ho avuto il permesso di tradurre qualche recensione dal volume di Luca Turin e Tania Sanchez, “Perfumes, the Guide” (e li ringrazio tantissimo), e ho pensato di dedicarmi a quelle fragranze che hanno preso 5 stelle. Inizio con Black, di cui Turin ha scritto cose meravigliose in diverse occasioni. Black (Bvlgari) ***** gomma bollente Alcune delle migliori fragranze della storia sono costruite su precari equilibri tra due componenti contrastanti: l’accordo vaniglia-vetiver di Habanita e quello agrumi-ambra di Shalimar . In questo modo la loro tavolozza emotiva può espandersi, e quando il lavoro è eseguito bene, permette loro di odorare diversamente da momento a momento, da stato d’animo a stato d’animo, come se avessero sempre qualcosa di nuovo e di giusto da raccontare. In altre parole sono interessanti, non semplicemente belle. Uno dei miei amici cercava di convincermi che un certo tipo di riso Carnaroli, che lui usava per i suoi risotti, possedesse una specie di primordiale intellige

Bois des Iles (Chanel 1926)

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Sembra che quando Ernest Beaux compose Bois des Iles per Mademoiselle Chanel, avesse in mente il racconto “La dama di picche” di Alexandr Pushkin, in cui il giovane protagonista (ufficiale dell’esercito russo, mi pare) si perde dentro l’ossessione del gioco e finisce per soccombere ai suoi demoni personali, rovinandosi la vita. Ma non so se possa essere vero; l’atmosfera di questo profumo non è di mistero notturno e perdizione, semmai di calore, raffinatezza, affetto. Luminoso come la luce dorata di un tramonto autunnale, dolcissima e serena. Viene definito un boisè fiorito, in effetti io sento soprattutto i fiori tropicali a metà tra golosi ed eleganti, tra cui ylang-ylang, gelsomino e fiore d’arancio, mentre la parte boscosa nasce da un felice matrimonio tra sandalo e vetiver, che costituiscono la struttura portante della fragranza. Immaginate una sedia con lo schienale e i braccioli di rovere intagliato in stile liberty, con libellule e scarabei, su cui una mano lascia scivolare dis

The Perfect Scent – Chandler Burr (2007, in inglese)

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Chandler Burr, giornalista del NY Times ed autore del volume "L'Imperatore del Profumo" su Luca Turin e la sua teoria vibrazionale degli odori, ci accompagna nell’esplorazione dell’industria profumiera, attraverso un anno di lavoro con Jean Claude Ellena e Sarah Jessica Parker, che nel 2006 hanno lanciato rispettivamente Un Jardin sur le Nil per Hermès e Lovely, per Coty. Da un lato viene raccontato il percorso di una fragranza all’interno di una grande Maison francese di lusso, dal primo brief al profumiere, alla creazione dei primi essais che vengono modificati decine di volte, fino alla ricerca del packaging adatto alla nuova fragranza e all’organizzazione delle attività di lancio della fragranza (selezione degli spazi pubblicitari, organizzazione della conferenza stampa per i giornalisti). Dall’altra, la celebrità di Sex & The City che si coinvolge totalmente nella creazione della fragranza che ha in mente insieme ai due giovani nasi che IFF le mette a disposizion

Eau de Shalimar (Guerlain, 2008)

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PLEASE SCROLL DOWN FOR ENGLISH TRANSLATION Ero alla Rinascente a Milano e ho fatto un giretto veloce (indovinate un pò in quale reparto?). Sono andata subito al corner di Tom Ford: senza personale, boccette per metà vuote, una tristezza... peccato, perchè avrei voluto provarle tutte, ma ci ripasserò. Poi sono andata a sentire "888" di Comme des Garcons, che mi è sembrato una cosina timida timida, persa nel boschetto dietro casa, se qualcuno l'ha sentito e vuol dirci qualcosa... Ma forse ero arrabbiata per il dopo, e così questo non l'ho "sentito". Il dopo è stato quando sono andata allo stand di Guerlain per il Vetiver Extrème e la nuova Eau de Shalimar. Sui polsi avevo già la Pelle e l'Ambra di Tom Ford, che vorrei ritestare perchè la Pelle mi è sembrata notevole e l'Ambra, pur non originalissima, comunque buona. In un incavo del gomito ho messo il Vetiver Extrème di Guerlain (che francamente si può ignorare senza sensi di colpa) e sull'altro, l

Compleanno

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Parapapapapaaaaa... oggi è il primo compleanno di Bergamotto e Benzoino! Grazie a tutti voi per essere arrivati fin qui con me: auguro a tutti noi che anche i prossimi 365 giorni siano pieni di profumate emozioni. E buona caccia al tesoro: la foto da cercare è questa. (sono io, molto felice di festeggiare il primo compleanno con voi)!

Les Orientalistes (Annick Goutal, 2007)

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A fine 2007 Annick Goutal ha lanciato una linea di fragranze ispirate ai rituali di bellezza degli harem così come sono stati dipinti da diversi artisti del '900. La linea si chiama Les Orientalistes e si compone di tre fragranze: Myrrhe Ardente, Ambre Fetiche e Incense Flamboyant, le tre più classiche note orientali sentite e strasentite in mille fragranze, che però qui sono trattate in maniera interessante, usando materie prime di cui si percepisce la qualità. Non somigliano in niente alle classiche fragranze di Goutal, e anche chi non ha particolare passione per questa linea dovrebbe provarle perchè esprimono qualcosa di diverso, che io ho apprezzato molto. Niente fiori, niente frutta, ben poca dolcezza, nulla in sottovoce. Una sorta di sperimentazione in un campo diverso dal loro solito. A me la sperimentazione piace! A breve le fragranze diventeranno quattro, con l'inserimento di Musc Nomade, che ancora non ho sentito e su cui nutro grandissime speranze. Myrrhe Ardente l&

Il Libro del Profumo – Mariangela Rossi (TEA Ed.)

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Lì a destra in basso c'è un'area che si chiama "Letture Profumate". Da quando l'ho inserita ho letto molti altri volumi, specialmente inglesi e francesi, che per ora non ho ancora inserito perchè ho pensato che la eliminerò proprio, la lista, e aprirò una categoria di post "libri profumati", per approfondire quelli che ci possono aiutare a capire meglio il mondo delle fragranze. Incomincio da quelli in italiano, e in particolare quello di Mariangela Rossi, " Il libro del Profumo ", 221 pagine, Tea Libri Edizioni. Una guida piacevolissima ed esauriente sul mondo delle fragranze, che inizia con 40 pagine di storia del profumo attraverso i secoli e la geografia, partendo dal kyphy egiziano e arrivando fino a Youth Dew e oltre. Descrive le tecniche di ottenimento degli ingredienti odorosi (spremitura, enfleurage, solventi, ecc.), alcune molecole sintetiche, spiega cosa sono le piramidi olfattive e come si leggono, illustra la classificazione delle